venerdì 29 gennaio 2010

pokezza femminile

E con questo non intendo né convertirmi al tristissimo linguaggio adolescenziale, dove il povero fonema "ch" viene reso con una lettera che, per quanto ne sa l'alfabeto italiano, neanche esiste, né riferirmi alla superficialità femminile, che spesso si traduce in gusti, passatempi e discorsi effimeri e vani.
Mi riferisco alla nuova forma di interazione umana elaborata da facebook, ovvero il poking, consistente nel premere un pulsantino che, immediatamente, produce la comparsa di una manina che ci batte la spalla - virtualmente, è chiaro - e ci fa ricordare che quel nostro amico esiste, ci pensa etc. Insomma, credo che sia l'evoluzione informatica di quello che una volta erano gli squilletti al telefonino, attraverso cui tanti giovani si dicevano che ognuno ricordava l'altro, non l'aveva dimenticato nelle ultime quattro ore e vivevano tutti felici e contenti. Quante amicizie sono state alimentate da queste attenzioni (per cui, ahimé, capisco di essere già troppo vecchia)!
Insomma, nonostante sia vissuta serena per un paio d'anni senza necessità di pokaggi vari - ne ho avuto solo una breve esperienza che non sto qui a raccontare - l'altro giorno, essendo inserita in modo coatto in uno scambio di mail tra le mie amiche laura, silvia m e ilaria, mi sono ritrovata all'interno di una guerra dei poke che adesso non mi lascia vivere serena e che si è andata ad aggiungere alle già pesanti incombenze idrauliche della settimana che sta finendo proprio in queste ore.
Concedo questo scorcio di interazione femminile perché vorrei far capire agli amici maschi (i quali trovano sempre da ridire sulle difficoltà di interagire con le donne, sulla impossibilità di prevederne reazioni o pensieri e sulla mancanza di quiete che caratterizza ogni avvicinamento ad una di esse) che, per quanto complicato possa essere realizzare un sereno equilibrio di coppia se, all'interno di essa, è presente almeno un elemento di genere femminile, le interazioni tra gruppi di femmine sono ben più spietati e, in confronto ai miseri screzi maschio-femmina, si avvicinano, per entità e complessità, a vere e proprie lotte tra titani.
Insomma, manco tra noi noi femmine riusciamo a vivere serene.
Il caso ha voluto che, qualche mese fa (loro non lo sanno ma io ho ricostruito attentamente tutta la genesi della vicenda), la nostra amica silvia m abbia chiesto, su facebook: ma che cosa vuol dire to poke?
Al che ilaria - incoscientemente presentata a silvia m da laura, con l'effetto di produrre una miscela esplosiva di femmine che, se erano difficili da gestire una per una, in coppia sono davvero insopportabili - si è subito sacrificata e proposta per sperimentare la funzione, pokando silvia e producendo l'effetto descritto sopra.
Ingenua come sono, pensavo che la cosa fosse finita lì, e invece proprio pochi giorni fa, finendo disgraziatamente in questo giro di mail con minacce di pokaggi vari, ho scoperto che per le mie compagne tanto felice era stata l'esperienza del primo poking che hanno pensato bene ti continuare a pokarsi da allora, senza smettere mai.
Capito in che guaio ero stata infilata ho parlato con laura, la più saggia delle tre, la quale mi ha spiegato che il punto è ripokarsi in continuazione non appena ci si trova pokate da una delle partecipanti. E va be', ce la potevo fare. Falso!!! Non appena mi sono loggata su facebook mi sono trovata pokata da tutte e tre le disgraziate, e a quel punto, sommersa da quel mare di manine adducenti, ho chiesto a laura se ero morta; insomma, se mi ero fatta ammazzare subito. Che ne so, ho pensato che se uno si trovava pokato da tutti simultaneamente moriva e finiva il gioco. Invece no, menomale.
Allora mi sono detta che finché c'è vita c'è speranza e le ho pokate a mia volta.

Il punto è che, in questo scambio di pokezze, si traducono disagi, malumori e arrabbiature provenienti dai pià svariati ambiti dell'esistenza.
Il caso vuole, infatti, che laura venga su a parigi il prossimo fine settimana, il che vuol dire che passeremo insieme un bel weekend lei, io e ilaria. E silvia m dove la mettiamo?
Drammone di silvia m che si sente esclusa, e che freme al pensiero che noi staremo qui tutte insieme senza di lei e NON LA PENSEREMO e anzi, se ci andrà, NE PARLEREMO PURE UN PO' MALE!
Ovviamente silvia m sarebbe la benvenuta qui con noi, ma immagino che abbia impicci lavorativi e non possa allontanarsi da terni.
Questo ci giustifica e ci porta ad una assoluzione? Assolutamente no! Dato che silvia m non poteva venire avremmo dovuto avere il buon gusto di starcene ognuna per conto proprio, chiuse dentro casa, meglio se piangendo e maledicendo il destino crudele che ci fa stare tanto lontane da silvia m.
Ecco, credo che questo avrebbe lasciato silvia m tranquilla.
La cosa più drammatica è che quasi quasi io mi sento in colpa sul serio!
Va be', se mai silvia m si arrabbierà le dirò che mi ha fatto tanto soffrire scoprire che loro giocavano a pokarsi già da mesi e nessuna di loro ha sentito l'esigenza di coinvolgermi, di far entrare la loro amichetta silvia p nel poking business e di condividere con me un tanto gioioso passatempo.
Ilaria e laura se la vedranno per conto loro: non so come potranno giustificare tanta indelicatezza nei confronti di silvia m, che dicevano essere loro amica.

Questo per dire che la vita tra femmine è un casino. Pure tra femmine belle, simpatiche, intelligenti e spiritose come, guarda un po', siamo io e tutte le mie amiche che, nonostante la prossimità ai picchi della civilizzazione e del buon senso, sempre donne rimaniamo e quindi siamo stressanti in primis con noi stesse.

Ora torno a controllare la situazione del pokaggio su facebook, perché stamattina già sono stata attaccata da ilaria s (ma ho risposto prontamente all'attacco!) e non vorrei aver già subito altri attacchi da silvia m e laura.

Si preannuncia un weekend faticoso.

2 commenti:

  1. Forse ti è sfuggito ma insieme ai poke c'è stato anche un breve giro di pernacchie che ha coinvolto noi pokatrici di vecchia data. Ora che sei pokatrice anche tu però...
    :-P PPRRRRRRRRRRR!!!!!

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  2. mò ti poko pure io, ma poco poco...

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